Conseguenze Socio-Economiche e Psicologiche della Pandemia per i Grandi Anziani in Italia: stima della "Willingness to Pay" per le Reti Soci

In tempi di pandemia, secondo l’indagine sulle condizioni di vita dei grandi anziani e sulla qualità delle loro relazioni recentemente condotta dal gruppo di ricerca del progetto REDESIGN, gli aspetti economici sono stati influenzati in modo significativo soprattutto per i grandi anziani che vivono da soli, oggettivamente più esposti ai rischi dell’emergenza sanitaria. Da questo punto di vista, il welfare italiano, che predilige la protezione degli anziani, sembra aver effettivamente attenuato l’impatto economico indipendentemente dal reddito e dalla regione di residenza, ma ha mostrato dei limiti nel prevenire e curare gli aspetti immateriali relativi alla sfera non cognitiva, affettiva e relazionale dei grandi anziani, soprattutto per i più fragili e soli. In generale, la disponibilità a donare è associata sia al bisogno di relazioni sia all’attitudine a donare, per esempio, da parte di chi è più socievole o ripone più fiducia negli altri, indipendentemente dalle possibilità finanziarie. La decisione relativa a quanto donare sembra invece dominata da variabili prettamente economiche. Lo studio ha stimato che il livello medio di disponibilità a pagare dei grandi anziani per le reti sociali è di 94 euro. Questo potrebbe generare un finanziamento potenziale intorno ai 365 milioni di euro che le comunità italiane possono mobilizzare. Come lezione per il futuro, sarà importante capire come le comunità e le istituzioni filantropiche di intermediazione finanziaria, quali le fondazioni di comunità, potranno favorire lo sviluppo di reti autonome per migliorare la qualità della vita degli anziani e, al contempo, creare le condizioni per migliorare la prevenzione di situazioni ad alto rischio per la salute.