The Development of Infrastructure Competition and Regulation of Oligopolies in Electronic Communications Markets

Questioni come lo sviluppo di reti Nga, la concorrenza esercitata dalle reti via cavo, la convergenza tecnologica e l'ondata di fusioni e acquisizioni nel settore delle telecomunicazioni hanno contribuito a far emergere mercati «oligopolistici». In questo contesto, ci si è chiesto se il quadro regolatorio attualmente in vigore a livello dell'Unione europea, basato sulla nozione di significativo potere di mercato (Smp) - il quale tradizionalmente comprende sia la dominanza singola che quella congiunta - è in grado di fare i conti con gli oligopoli oppure se fosse necessario introdurre nuovi strumenti regolatori. L'articolo esamina appunto se è opportuno introdurre nuovi strumenti regolatori. Le principali conclusioni dell'articolo sono le seguenti: le Autorità di regolamentazione non dovrebbero preoccuparsi dell'insorgere di strutture di mercato oligopolistiche dato che tali strutture sono soprattutto il risultato di una concorrenza tra infrastrutture, fenomeno di per sé desiderabile; ampliare il set di strumenti a disposizione delle Autorità di regolamentazione per includere nozioni quali quella del potere di mercato unilaterale (Ump) o espandere le soluzioni ad accesso simmetrico rischierebbe di generare un eccesso di regolamentazione, introdurrebbe incertezza e ridurrebbe gli incentivi da parte delle imprese ad investire; e i criteri per stabilire se vi è Smp congiunto sono sufficientemente chiari sia in ambito giuridico che economico. Un gap regolatorio, anche qualora vi fosse, sarebbe piccolo e non avrebbe bisogno di essere colmato attraverso l'introduzione di una regolamentazione di tipo ex ante quale quella sull'Ump o sull'espansione delle soluzioni ad accesso simmetrico.