Big data, digital platforms and antitrust

I recenti sviluppi dei mercati digitali mostrano l'emergere di modelli di business che ruotano attorno alla raccolta ed all'utilizzo commerciale di big data: un numero crescente di imprese sono dedite a raccogliere, immagazzinare, analizzare ed utilizzare informazioni, spesso di carattere personale. A fronte dei benefici derivanti dall'uso dei big data, si manifestano timori legati alla possibilità che lo sfruttamento di tale bagaglio informativo possa avere effetti anticompetitivi, realizzando una barriera all'entrata capace di conferire un potere di mercato e rafforzare posizioni di dominio, oppure assicurando una maggiore trasparenza del mercato e, in tal modo, agevolando il raggiungimento di accordi collusivi. Su queste basi, si assiste ad una crescente richiesta di un intervento antitrust diretto a neutralizzare i rischi connessi alla raccolta ed all'utilizzo dei big data relativi ad informazioni personali, sino al punto di ipotizzare un'unione tra la disciplina a tutela della concorrenza e quella a tutela del consumatore per assicurare che le eventuali violazioni della privacy siano analizzate anche in un'ottica e con gli strumenti dell'antitrust.