Towards better regulation of the legal professions in European Union

La parte iniziale di questo articolo esplora alcune interpretazioni in chiave di interesse pubblico per la regolamentazione dei mercati dei servizi legali: asimmetrie informative, esternalità negative e beni pubblici. Dal momento che le associazioni professionali degli avvocati soddisfano i requisiti per agire come efficaci lobbisti, l'articolo successivamente indaga spiegazioni predicate sull'interesse privato. Il lavoro empirico per testare le diverse teorie sulla regolamentazione professionale rimane sin qui limitato, con risultati ambigui. Anche se studi empirici sono in grado di dimostrare che esiste una correlazione tra livelli di regolamentazione professionale e profitti ottenuti, non è possibile derivare sicure direttive di policy fintanto che la qualità non venga adeguatamente valutata. Dopo aver presentato una panoramica sulla letteratura teorica ed empirica, l'articolo suggerisce una serie di best practices per l'elaborazione normativa. Le due più importanti linee guida sembrano essere le seguenti. La regolazione non dovrebbe essere incentrata sulla professione, ma indirizzata ai fallimenti di mercato in particolari segmenti dei mercati dei servizi legali. Modifiche dell'infrastruttura regolatoria che creino spazio per l'autoregolamentazione concorrenziale possono rappresentare il modo migliore per far fronte ai fallimenti di mercato e, allo stesso tempo, ridurre i margini di rent-seeking.