Fixing the Eurozone Setup: On Viable Forms of Fiscal Union

There is a growing consensus that the eurozone configuration requires substantial reforms, but member countries have vastly different views on the issues that should be addressed and the specific reforms to be implemented. In this paper, we focus on reform proposals that can deliver effective results by discussing different forms of Fiscal Union and looking for one that is more likely to survive the conflicting point of views of the different eurozone members. Finding that an unemployment insurance scheme is the more plausible short-term step to bolster the current reform efforts, we discuss different alternative implementation strategies for such a scheme. We conclude that a scheme with direct payments to the unemployed is the most effective approach to equip the eurozone with central shock absorption capacity while taking into account political feasibility, and that scientific literature provides appropriate backstops and conditionalities to prevent moral hazard. Come riformare la configurazione dell’Eurozona: sulle forme praticabili di unione fiscale Esiste un crescente consenso sul fatto che la configurazione dell’Eurozona necessiti di sostanziali riforme, ma i paesi membri continuano ad avere posizioni divergenti sui problemi che dovrebbero essere affrontati e sulle specifiche riforme richieste. Una serie di interventi limitati e non sempre equilibrati in materia di coordinamento fiscale, di Unione Bancaria e di un Fondo Monetario Europeo deve ancora essere completata, e il progetto più ambizioso di una Unione Fiscale si trova ancora allo stadio di una complicata discussione politica. Questo lavoro si focalizza sulla discussione di proposte di riforma che possano portare risultati effettivi, presentando una rassegna di diverse forme di Unione Fiscale e cercando quella destinata più probabilmente a sopravvivere ai punti di vista conflittuali dei paesi membri.Concludiamo il nostro articolo identificando uno schema con pagamenti diretti ai disoccupati come l’approccio più efficace per fornire all’Eurozona una capacità centralizzata di assorbimento degli shock macroeconomici che tenga però conto della praticabilità politica e identifichiamo in letteratura diversi strumenti di salvaguardia e condizionalità in grado di prevenire situazioni di azzardo morale.