The European Markets of Electricity and Gas. The third legislative package proposed by the Commission

La sicurezza energetica è una questione prioritaria nell'agenda politica dei paesi occidentali. La ricerca e lo sfruttamento di nuove fonti di approvvigionamento e lo sviluppo di adeguate infrastrutture di importazione, trasmissione ed interconnessione possono, infatti, trovare un terreno favorevole dal supporto che una corretta regolamentazione può offrire alle imprese che operano su tali mercati, con conseguenze positive sul benessere dei consumatori. La liberalizzazione del mercato europeo iniziata da oltre 10 anni non ha ancora raggiunto, tuttavia, gli obiettivi di efficienza, competitività e sicurezza prefissati. Il conflitto di interessi fra le attività di produzione e vendita di elettricità e di gas e quelle di gestione e di sviluppo della rete determina discriminazioni nell'accesso alle reti e frena gli investimenti in nuova capacità. L'attuale quadro regolamentare, inoltre, si presenta frammentato e spesso incoerente. Il coordinamento tra regolatori nazionali e tra gestori delle reti in materia di investimenti e, più in generale, di meccanismi comuni per agevolare le transazioni transfrontaliere è insoddisfacente. Queste carenze generali consentono agli operatori storici di mantenere in larga misura una posizione dominante nei "loro" mercati nazionali, con seri effetti sullo sviluppo della concorrenza. Lo scopo del presente articolo è quello di presentare gli elementi più rilevanti della riforma della regolamentazione nei settori dell'elettricità e del gas che la Commissione Europea ha presentato il 19 settembre 2007. Si tratta, in particolare, della proposta di separazione della rete, delle misure atte a conferire maggiori poteri ai Regolatori a livello nazionale e comunitario e ad istituire un'Agenzia per il coordinamento dei Regolatori, e dei meccanismi di coordinamento a livello europeo tra i gestori delle reti al fine di favorire il commercio transfrontaliero e gli investimenti.